Lui & Lei
Il provino porno- parte prima
di Braviragazzi17
14.04.2024 |
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"Inutile dire che quelle erano le occasioni per Bianca per immergersi in un’atmosfera diversa, eccitante, coinvolgente e ogni volta le sembrava di..."
“Il racconto è frutto di una mia fantasia”- BiancaQuella mattina Bianca si era svegliata un po’ agitata, eppure il
letto in cui si era riposata quella notte trascorsa nella camera d’albergo era confortevole: lenzuola bianche non più immacolate perché la sera prima lei e Dino avevano voluto testare quel topper sopra il materasso che sembrava conferirgli quella sensazione di solidità, durezza ed allo stesso tempo comodità , tutte qualità indispensabili per un ottimo amplesso.
Dino sì che ci aveva dato dentro, favorito dalla giusta altezza del materasso che gli consentiva di prenderla a pecorina e, con colpi di bacino decisi, procurarsi un’entrata sicura e profonda in lei.
In sottofondo “Free love” dei Depeche Mode, nella versione di Exciter, rendeva l’atmosfera calda e lussuriosa, come piaceva a loro e per questo motivo quella colonna sonora li accompagnava da tempo, suscitando un grande trasporto, un’eccitazione crescente.
Quelle lenzuola umide per lo squirt della sera prima erano stropicciate dai movimenti che avevano subito per via del rincorrersi dei corpi sul letto, il prendersi, unirsi, sbattere l’uno contro l’altra, lasciarsi cadere appagati sul talamo e poi improvvisamente riprendersi.
Sicuramente la sua mente viaggiava velocemente e dato che i pensieri erano erotici all’ennesima potenza, allo stesso ritmo viaggiava il suo cuore … sarà stato forse per questo, per la pressione che saliva e le premeva sulle tempie, oppure per il piacevole stress fisico a cui di era lasciata andare la sera prima, ma le sembrava di aver corso una maratona…
Sarebbe stata pronta per il provino?
La mente ritornò a un mese prima quando con gli amici aveva fatto una scommessa. Nessuno di loro credeva che avrebbe avuto il coraggio e la determinazione per presentarsi un provino hard … la cosa in realtà la stuzzicava da tempo, da quando aveva preso l’abitudine di guardare quei film anche da sola.
Un amico, data la sua curiosità per alcuni aspetti della vita dei pornostar, le aveva raccontato diversi episodi che li riguardavano e ad ulteriori domande di Bianca, sempre più incalzanti dettate da quella esigenza di approfondire questi argomenti, aveva ricercato dei film inviandole i link .
Inutile dire che quelle erano le occasioni per Bianca per immergersi in un’atmosfera diversa, eccitante, coinvolgente e ogni volta le sembrava di rappresentare la protagonista di turno.
Naturalmente queste sensazioni erano poi condivise con questi amici fino al momento in cui si era deciso di provare a mettere in pratica questo desiderio che in Bianca cresceva giorno dopo giorno.
In quel momento che preludeva alla sua nuova avventura, però lei era su di giri: l’adrenalina le percorreva tutto il corpo e la sensazione era piacevolissima, le provocava un piccolo godimento costante come quello che aveva provato fisicamente nell’indossare quegli slip con le perline che colpivano costantemente,ad ogni suo passo, il clitoride e le labbra sfregandosi e permettendo alla sua morbida carne di inumidirsi, lasciando ogni tanto rilasciare una goccia che le scendeva tra le gambe.
Non aveva più certezze, ma oramai era lì per quello e non ci avrebbe rinunciato per niente al mondo.
Stava per aprire una porta nuova…
“ Una volta entrati non si torna indietro” pensava tra sé “…
Frugò nella valigia, trovando quello che aveva preparato e lo indossò.
Un completino color panna che contrastava con la sua carnagione abbronzata; una parte velata sul decolletè lasciava vedere i capezzoli tondi rosso scuro, rigidi, perennemente rigidi, tanto è che normalmente usava reggiseni imbottiti ma questa volta non aveva voglia di nascondere la sua eccitazione. La brasiliana aveva un’apertura all’altezza della fica, comoda e sexy, vi abbinò le autoreggenti color carne a rete molto semplice, necessarie per dare quel tocco di sensualità che lei sempre portava con sé; infilò un vestitino viola in seta piuttosto corto, segnato in vita e per il resto svolazzante ad ogni suo movimento, una bella coda alta ai capelli che le tirava gli occhi mettendo in evidenza ancora di più il suo leggero strabismo di Venere, i suoi passi erano decisi e scattanti sulle decolletè color sabbia con tacco a spillo dodici.
Suo marito si preparò in pochissimo tempo e i due chiamarono taxi per dirigersi sul luogo indicato per il provino.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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